Referendum popolari dell'8 e 9 Giugno 2025

breve resoconto sui quesiti proposti

Data:

20 maggio 2025

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Elezioni

Descrizione

I prossimi 8 e 9 giugno, tutti i cittadini italiani saranno chiamati a votare su cinque quesiti referendari a tema lavoro (4) e cittadinanza (1), tutte proposte che hanno ampiamente superato il limite minimo di 500mila adesioni necessarie con milioni di firme.

I cinque quesiti - che, si ricorda, sono abrogativi, ovvero chiedono il ripristino delle normative precedenti mediante la cancellazione di alcune norme attuali - riguardano:

1) Licenziamenti illegittimi e contratto a tutele crescenti: Si propone, attraverso l’abrogazione di un decreto del Jobs Act sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, il ripristino della possibilità di reintegro del lavoratore nel posto di lavoro in tutti i casi di licenziamento illegittimo.

2) Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese: L’obiettivo è eliminare il tetto massimo all'indennità per licenziamenti illegittimi nelle aziende con meno di 15 dipendenti, consentendo al giudice di determinare l'importo senza limiti predefiniti.

3) Contratti a termine: Si propone di abrogare alcune norme contenute nel Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che regolano la possibilità di instaurare contratti a tempo determinato e le condizioni per le proroghe e i rinnovi.

4) Responsabilità solidale negli appalti: Il quesito chiede l'abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore, per gli infortuni sul lavoro derivanti da rischi specifici dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

5) Cittadinanza italiana per stranieri: Attraverso tale quesito si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza italiana


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Ultimo aggiornamento
20 maggio 2025